Come leggere le analisi del colesterolo capire cosa fare per tutelare la nostra salute
Per tenere sempre sotto controllo il nostro stato di salute, è opportuno sottoporsi periodicamente ad un esame del sangue, che fornisce i valori che ci interessano per capire se il nostro organismo presenta squilibri.
In particolare, effettuare le analisi del sangue è importante per conoscere i nostri livelli di colesterolo, dal momento che l’ipercolesterolemia non dà generalmente sintomi visibili, pur rappresentando un rischio per la salute da non sottovalutare.
Gli esami del sangue sono facili e veloci, ma riuscire ad interpretarne i risultati non è altrettanto semplice, specialmente considerando singolarmente i valori presi in esame.
Vediamo come avere maggiore chiarezza.
Colesterolo buono e colesterolo cattivo
Come ben noto, il colesterolo non è necessariamente negativo per il nostro organismo, ma bisogna distinguere tra colesterolo cattivo (Ldl) e colesterolo buono (Hdl).
Il primo, trasportato dalle lipoproteine a bassa intensità, tende ad attaccarsi più facilmente alle pareti delle arterie, provocandone inspessimento ed indurimento e diventando perciò causa di aterosclerosi, infarti, ictus e altri rischi cardiovascolari.
Il secondo, invece, trasportato dalle lipoproteine ad alta intensità, si occupa di catturare il colesterolo in eccesso depositato sulle pareti arteriose, conducendolo al fegato dove viene eliminato.
Dunque, se è vero che i livelli di colesterolo totale nel sangue non devono superare la soglia di 200 mg/dl (o 160mg/dl se si è affetti da altri problemi cardiovascolari) è importante saper distinguere i diversi tipi di colesterolo ed il loro rapporto.
Nello specifico, il valori di Ldl dovrebbero rientrare nei 100 mg/dl, mentre i valori di Hdl ottimali dovrebbero essere uguali o superiori a 50 mg/dl. In genere, più l’Hdl è alto, più basso sarà il rischio di malattia cardiovascolare.
Controllare i livelli di trigliceridi
È importante inoltre considerare, nel caso di colesterolo nel sangue, il valore relativo ai trigliceridi. un elevato livello di questi, infatti, aumenta il rischio di malattie coronariche e di aterosclerosi, a cui quasi sempre si associano colesterolo buono basso e ulteriori fattori di rischio, quali obesità, diabete e ipertensione. Conoscere il valore dei trigliceridi è utile anche per calcolare più precisamente il livello di colesterolo cattivo, non sempre precisato all’interno del referto. Per farlo, è sufficiente sottrarre al valore del colesterolo totale il valore dell’Hdl e un quinto del valore dei trigliceridi.
Cardio Clear contro l’ipercolesterolemia
Nel caso di ipercolesterolemia, è fondamentale innanzitutto intervenire sull’alimentazione, riducendo i grassi saturi e idrogenati e prediligendo ortaggi, cereali e legumi. A ciò è utile aggiungere un’attività fisica regolare, che possa tenere a bada il peso.
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