Dieta Carnivora: Moda Estrema o Ritorno alle Origini?
Negli ultimi anni, la dieta carnivora ha guadagnato terreno tra atleti, biohacker e persone alla ricerca di soluzioni “radicali” per migliorare salute, forma fisica e concentrazione. Un’alimentazione che elimina completamente vegetali, cereali, zuccheri e persino fibre può sembrare folle a prima vista — eppure migliaia di persone ne parlano con entusiasmo.
Ma cos’è davvero la dieta carnivora? Funziona? E soprattutto: è sicura?
Cosa prevede la dieta carnivora
La carnivore diet, come la chiamano gli anglofoni, si basa su un principio semplice ma estremo: mangiare solo alimenti di origine animale. Questo include carni rosse e bianche, pesce, uova, frattaglie e, in alcuni casi, latticini ad alto contenuto di grassi.
Niente verdure, frutta, legumi o cereali. Zero carboidrati. Nessun alimento vegetale.
Alcuni la definiscono una versione ultra-rigorosa della dieta chetogenica. Altri, come il controverso medico americano Shawn Baker, la considerano il ritorno a un’alimentazione ancestrale, quella dei nostri antenati cacciatori-raccoglitori.
Perché sempre più persone la scelgono?
I motivi che spingono verso questa scelta alimentare sono diversi:
- Perdita di peso rapida: eliminando i carboidrati, il corpo brucia grassi come fonte primaria di energia.
- Controllo dell’infiammazione: molte testimonianze riportano la riduzione di dolori cronici, acne, allergie, e persino sintomi autoimmuni.
- Salute digestiva: chi soffre di intestino irritabile o intolleranze multiple spesso trova sollievo eliminando gli alimenti vegetali.
- Chiarezza mentale ed energia stabile: niente più sbalzi glicemici, secondo i sostenitori.
Tuttavia, i dati scientifici a lungo termine sono ancora limitati, e gran parte dei risultati si basa su esperienze personali.
Ma è davvero salutare?
Qui iniziano i dubbi. Se è vero che molte persone riferiscono miglioramenti iniziali, gli esperti mettono in guardia sui possibili effetti collaterali.
“Un’alimentazione priva di fibre, antiossidanti e micronutrienti vegetali può esporre a carenze nel lungo periodo,” spiega la nutrizionista Elena Marino. “Inoltre, un eccesso di grassi saturi e proteine animali può sovraccaricare reni e fegato in soggetti predisposti.”
Anche l’aumento del colesterolo LDL è una possibilità concreta, sebbene alcuni sostenitori sostengano che i marcatori infiammatori restino bassi.
Cosa dice la scienza?
La letteratura scientifica è ancora in fase iniziale. Studi isolati hanno mostrato risultati promettenti per patologie come il diabete di tipo 2 e alcune malattie infiammatorie croniche. Tuttavia, mancano ricerche su larga scala e soprattutto dati sugli effetti a lungo termine.
Uno studio pubblicato nel 2021 su Current Developments in Nutrition ha analizzato 2.029 persone che seguono la dieta carnivora: l’85% ha riportato miglioramenti nella salute generale, ma si tratta di autovalutazioni, non di dati clinici verificati.
Un esempio di giornata “carnivora”
Una giornata tipo potrebbe essere così:
- Colazione: Uova strapazzate con pancetta
- Pranzo: Costata di manzo al sale
- Cena: Filetti di salmone al burro con fegato di pollo
Non ci sono spuntini, né frutta né verdure. Solo animali, ogni giorno.
A chi può essere utile?
Alcuni profili potrebbero trarre beneficio da una dieta carnivora mirata e temporanea:
- Chi ha disturbi gastrointestinali gravi (es. colite ulcerosa, SIBO)
- Chi è in fase di eliminazione per identificare intolleranze alimentari
- Sportivi che cercano performance a basso carico glicemico
Ma è essenziale farlo sotto controllo medico e valutare eventuali integrazioni (vitamina C, magnesio, elettroliti).
La dieta carnivora divide: per alcuni è una panacea, per altri un pericolo per la salute pubblica. Come spesso accade, la verità sta nel mezzo: non esiste una dieta perfetta per tutti.
Chi decide di intraprendere questo percorso dovrebbe farlo con consapevolezza, monitoraggio clinico e un approccio critico, senza farsi sedurre solo da mode e influencer.
Dieta Carnivora: Moda Estrema o Ritorno alle Origini?
/in Tocas JournalDieta Carnivora: Moda Estrema o Ritorno alle Origini?
Negli ultimi anni, la dieta carnivora ha guadagnato terreno tra atleti, biohacker e persone alla ricerca di soluzioni “radicali” per migliorare salute, forma fisica e concentrazione. Un’alimentazione che elimina completamente vegetali, cereali, zuccheri e persino fibre può sembrare folle a prima vista — eppure migliaia di persone ne parlano con entusiasmo.
Ma cos’è davvero la dieta carnivora? Funziona? E soprattutto: è sicura?
Cosa prevede la dieta carnivora
La carnivore diet, come la chiamano gli anglofoni, si basa su un principio semplice ma estremo: mangiare solo alimenti di origine animale. Questo include carni rosse e bianche, pesce, uova, frattaglie e, in alcuni casi, latticini ad alto contenuto di grassi.
Niente verdure, frutta, legumi o cereali. Zero carboidrati. Nessun alimento vegetale.
Alcuni la definiscono una versione ultra-rigorosa della dieta chetogenica. Altri, come il controverso medico americano Shawn Baker, la considerano il ritorno a un’alimentazione ancestrale, quella dei nostri antenati cacciatori-raccoglitori.
Perché sempre più persone la scelgono?
I motivi che spingono verso questa scelta alimentare sono diversi:
Tuttavia, i dati scientifici a lungo termine sono ancora limitati, e gran parte dei risultati si basa su esperienze personali.
Ma è davvero salutare?
Qui iniziano i dubbi. Se è vero che molte persone riferiscono miglioramenti iniziali, gli esperti mettono in guardia sui possibili effetti collaterali.
“Un’alimentazione priva di fibre, antiossidanti e micronutrienti vegetali può esporre a carenze nel lungo periodo,” spiega la nutrizionista Elena Marino. “Inoltre, un eccesso di grassi saturi e proteine animali può sovraccaricare reni e fegato in soggetti predisposti.”
Anche l’aumento del colesterolo LDL è una possibilità concreta, sebbene alcuni sostenitori sostengano che i marcatori infiammatori restino bassi.
Cosa dice la scienza?
La letteratura scientifica è ancora in fase iniziale. Studi isolati hanno mostrato risultati promettenti per patologie come il diabete di tipo 2 e alcune malattie infiammatorie croniche. Tuttavia, mancano ricerche su larga scala e soprattutto dati sugli effetti a lungo termine.
Uno studio pubblicato nel 2021 su Current Developments in Nutrition ha analizzato 2.029 persone che seguono la dieta carnivora: l’85% ha riportato miglioramenti nella salute generale, ma si tratta di autovalutazioni, non di dati clinici verificati.
Un esempio di giornata “carnivora”
Una giornata tipo potrebbe essere così:
Non ci sono spuntini, né frutta né verdure. Solo animali, ogni giorno.
A chi può essere utile?
Alcuni profili potrebbero trarre beneficio da una dieta carnivora mirata e temporanea:
Ma è essenziale farlo sotto controllo medico e valutare eventuali integrazioni (vitamina C, magnesio, elettroliti).
La dieta carnivora divide: per alcuni è una panacea, per altri un pericolo per la salute pubblica. Come spesso accade, la verità sta nel mezzo: non esiste una dieta perfetta per tutti.
Chi decide di intraprendere questo percorso dovrebbe farlo con consapevolezza, monitoraggio clinico e un approccio critico, senza farsi sedurre solo da mode e influencer.
MAGNESIO BISGLICINATO: BENEFICI, USI E PERCHE’ E’ UNO DEI MIGLIOR INTEGRATORI DI MAGNESIO
/in Tocas JournalCos’è il Magnesio Bisglicinato?
Il magnesio bisglicinato è una forma altamente biodisponibile di magnesio, che combina il minerale essenziale con due molecole di glicina, un amminoacido calmante. Questa particolare formulazione lo rende:
Negli ultimi anni è diventato uno degli integratori di magnesio più ricercati su Google, grazie ai suoi effetti su ansia, insonnia, crampi muscolari e livelli di energia.
Perché Scegliere il Magnesio Bisglicinato?
Il magnesio bisglicinato viene assorbito meglio rispetto ad altre forme (come l’ossido o il citrato), garantendo massima efficacia con dosaggi più bassi.
A differenza di altri sali di magnesio, non ha effetti lassativi e non irrita l’intestino, risultando perfetto per chi ha problemi gastrointestinali o colon irritabile.
Grazie alla presenza di glicina, ha un effetto calmante sul cervello, favorendo:
È uno degli integratori più consigliati per:
Il magnesio bisglicinato contribuisce a mantenere basso il cortisolo, aiutando il corpo a gestire meglio lo stress cronico e prevenire squilibri ormonali.
Magnesio Bisglicinato: Chi Ne Ha Più Bisogno?
Persone stressate o con ansia cronica
Atleti o chi pratica sport intensi
Donne con sindrome premestruale
Chi soffre di emicranie o mal di testa
Chi ha difficoltà a dormire o risvegli notturni
Over 50 con carenze di magnesio
Possibili Effetti Collaterali e Controindicazioni
Il magnesio bisglicinato è generalmente molto ben tollerato, ma in caso di:
è sempre meglio consultare il medico prima dell’uso.
Il magnesio bisglicinato è considerato da molti nutrizionisti come la forma migliore di magnesio, grazie alla sua efficacia, assorbibilità e tollerabilità. Se cerchi un modo per ridurre ansia, dormire meglio, combattere la stanchezza e prevenire crampi muscolari, questo integratore fa davvero al caso tuo.
DIETA FUNZIONALE: COS’E’, COME FUNZIONA E PERCHE’ POTREBBE CAMBIARE IL TUO CORPO
/in Tocas JournalCos’è la Dieta Funzionale?
La dieta funzionale non è una moda passeggera, ma un modello alimentare personalizzato che si basa su un principio semplice: nutrire il corpo in base alle sue reali esigenze, con l’obiettivo di migliorare salute, energia e forma fisica.
A differenza delle diete standard, la dieta funzionale adatta i nutrienti in base a:
In poche parole: mangi per funzionare meglio, non solo per dimagrire.
A Cosa Serve la Dieta Funzionale?
Questa dieta si usa per:
È l’approccio scelto da molti nutrizionisti funzionali e atleti che vogliono risultati veri, sostenibili e su misura.
I 5 Pilastri della Dieta Funzionale
Nessuna dieta è uguale all’altra. Si parte da test (analisi del sangue, microbiota, intolleranze) per costruire un piano su misura.
Via libera a:
Via da:
Il quando mangi è importante quanto il cosa mangi. La dieta funzionale spesso integra principi del digiuno intermittente, carb cycling o consumo mirato di proteine e grassi.
Si dà importanza all’intestino, con alimenti probiotici, prebiotici e fermentati: kefir, miso, crauti, fibre solubili.
Attraverso l’alimentazione si va a regolare cortisolo, insulina, ormoni tiroidei, estrogeni, favorendo il benessere generale.
Cosa Si Mangia nella Dieta Funzionale?
Verdure crude e cotte, colorate e di stagione
Proteine nobili (uova bio, carne bianca, pesce selvaggio)
Grassi buoni: olio extravergine, avocado, noci
Frutta moderata, mai a fine pasto
Carboidrati complessi: riso integrale, quinoa, patate dolci (in base alla tolleranza individuale)
A Chi È Adatta la Dieta Funzionale?
A chi vuole dimagrire senza effetto yo-yo
A chi soffre di gonfiore, colon irritabile, intolleranze
A chi ha problemi ormonali o tiroidei
A chi pratica sport e vuole più energia e recupero
A chi vuole prevenire malattie croniche in modo naturale
Esempio di Giornata Tipo nella Dieta Funzionale
Colazione (ore 8:00)
– Uova strapazzate con spinaci + 1 cucchiaio di olio EVO + 1 fetta di pane integrale di segale
Spuntino (ore 11:00)
– Mandorle non salate + 1 kiwi
Pranzo (ore 13:00)
– Salmone al forno con zucchine + quinoa + curcuma
Spuntino (ore 17:00)
– Kefir + semi di chia
Cena (ore 20:00)
– Minestrone di verdure + petto di pollo alla griglia + 1 cucchiaino di olio di lino
GINSENG INDIANO E PERDITA DI PESO: TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE SULL’ASHWAGANDHA
/in Tocas JournalCos’è il Ginseng Indiano?
Il ginseng indiano, noto scientificamente come Withania somnifera e comunemente chiamato Ashwagandha, è una delle erbe più potenti e versatili utilizzate nella medicina ayurvedica da oltre 3.000 anni. Apprezzata per i suoi effetti adattogeni, l’Ashwagandha aiuta il corpo a gestire lo stress, migliorare l’energia mentale e fisica e regolare il metabolismo.
Negli ultimi anni, ha attirato l’attenzione per la sua potenziale efficacia nella perdita di peso.
Come l’Ashwagandha Favorisce la Perdita di Peso
Lo stress cronico è uno dei fattori principali dell’aumento di peso, in particolare nella zona addominale. Il ginseng indiano riduce i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, aiutando a:
L’Ashwagandha può aumentare il metabolismo basale, facilitando una maggiore combustione dei grassi anche a riposo. Uno studio pubblicato sul Journal of Evidence-Based Complementary & Alternative Medicine ha evidenziato miglioramenti nella composizione corporea in soggetti che assumevano Ashwagandha regolarmente.
Il ginseng indiano regola i livelli di grelina e leptina, due ormoni chiave nel controllo della fame e della sazietà, aiutandoti a mangiare solo quando ne hai realmente bisogno.
Questa radice migliora resistenza fisica e forza muscolare, favorendo l’attività fisica e rendendo più efficaci gli allenamenti, essenziali per la perdita di peso.
Come Usare il Ginseng Indiano per Dimagrire
Sempre meglio consultare un nutrizionista o medico prima di iniziare un nuovo integratore.
Controindicazioni e Effetti Collaterali
L’Ashwagandha è generalmente sicura, ma può causare disturbi gastrointestinali, sonnolenza o interazioni con farmaci sedativi in alcuni individui. Non è consigliata in gravidanza o durante l’allattamento senza controllo medico.
Ginseng Indiano È un Alleato per Dimagrire?
Assolutamente sì! L’Ashwagandha è un supporto naturale, sicuro ed efficace per la perdita di peso, soprattutto se abbinato a una dieta equilibrata e attività fisica regolare. Non fa miracoli, ma può fare la differenza nel lungo periodo.
DIGIUNO INTERMITTENTE: COS’E’, COME FUNZIONA E PERCHE’ E’ LA DIETA DEL MOMENTO
/in Tocas JournalCos’è il Digiuno Intermittente?
Il digiuno intermittente (o intermittent fasting) è una strategia alimentare che alterna periodi di digiuno a finestre in cui è consentito mangiare. Non si tratta di una dieta nel senso classico, ma di un modello di alimentazione che può portare a:
Negli ultimi anni è diventato uno dei termini più cercati su Google, grazie ai suoi benefici scientificamente provati e alla sua flessibilità.
Come Funziona il Digiuno Intermittente
I Modelli Più Comuni
16:8 – Si digiuna per 16 ore e si mangia in una finestra di 8 ore (es. dalle 12:00 alle 20:00)
18:6 – 18 ore di digiuno, 6 ore di alimentazione
5:2 – 5 giorni si mangia normalmente, 2 giorni si limita drasticamente l’apporto calorico (500-600 kcal)
Digiuno Intermittente e Perdita di Peso: Cosa Dice la Scienza?
Uno degli effetti più evidenti del digiuno intermittente è la perdita di peso, dovuta a:
Uno studio pubblicato su The New England Journal of Medicine ha mostrato che il digiuno intermittente può migliorare composizione corporea, livelli di zucchero nel sangue e infiammazione.
I Benefici del Digiuno Intermittente
Digiuno Intermittente: Cosa Si Può Bere Durante il Digiuno?
Durante il periodo di digiuno è possibile assumere:
No a succhi di frutta, bevande zuccherate o latte.
Digiuno Intermittente: A Chi È Sconsigliato?
Anche se è molto efficace, il digiuno intermittente non è adatto a tutti. È sconsigliato a:
Consulta sempre un nutrizionista o medico prima di iniziare.
Come Iniziare il Digiuno Intermittente: Guida Pratica
Cosa Mangiare Nella Finestra di Alimentazione?
Grassi sani: olio EVO, avocado, frutta secca
Proteine magre: carne bianca, uova, pesce
Verdure a volontà
Carboidrati complessi (se necessari): riso integrale, quinoa, avena
Il digiuno intermittente è uno strumento potente per dimagrire, sentirsi più energici e migliorare la salute, senza rinunce estreme. Non è una moda passeggera, ma un approccio sostenibile al benessere. L’importante è ascoltare il proprio corpo e trovare il ritmo giusto.
MATTEO GRANDI E LA DIETA: IL SEGRETO DELLO CHEF PER PERDERE PESO SENZA RINUNCIARE AL GUSTO
/in Tocas JournalChi è Matteo Grandi?
Matteo Grandi, chef stellato e vincitore della prima edizione di “Top Chef Italia”, è noto per la sua cucina creativa, il talento innato e… ultimamente, anche per la sua sorprendente trasformazione fisica. Sì, perché Matteo Grandi ha fatto parlare di sé non solo per i suoi piatti, ma anche per il suo percorso di dimagrimento che ha conquistato fan e appassionati sui social.
Ma qual è la dieta seguita da Matteo Grandi? È possibile perdere peso senza rinunciare al buon cibo? Scopriamo tutto in questo articolo.
La Dieta di Matteo Grandi: Equilibrio, Consapevolezza e Cucina Intelligente
Lo chef ha condiviso pubblicamente alcuni dettagli del suo percorso alimentare e i principi che lo hanno guidato nel suo cambiamento. Non si tratta di una “dieta lampo” o di privazioni estreme, ma di un approccio più consapevole al cibo.
Porzioni Ridotte, Qualità Alta
Grandi ha dimostrato che si può mangiare bene anche a dieta: la chiave è scegliere ingredienti di qualità, preparazioni leggere ma gustose, e mantenere il controllo delle quantità.
Più Proteine, Meno Carboidrati Semplici
Nel suo nuovo stile alimentare, Matteo ha dato più spazio a:
Limitando invece pane bianco, dolci e zuccheri raffinati.
Niente privazioni totali
Un tratto distintivo della “dieta Matteo Grandi” è la flessibilità: ogni tanto un piatto goloso è concesso, purché si mantenga un equilibrio settimanale.
Attività Fisica Costante
Il dimagrimento non è stato solo merito della tavola. Matteo ha integrato movimento quotidiano, passeggiate e allenamento leggero per sostenere il metabolismo e migliorare l’energia.
MIRTILLO : SUPERFOOD NATURALE PER UN AZIONE DRENANTE EFFICACE
/in Tocas JournalQuando si parla di benessere naturale e soluzioni drenanti efficaci, il mirtillo è uno degli alleati più preziosi. Questo piccolo frutto di bosco non è solo delizioso, ma è anche un concentrato di benefici, soprattutto quando inserito in integratori alimentari ad azione drenante.
Mirtillo: proprietà drenanti e molto di più.
Il mirtillo, in particolare quello nero (Vaccinium myrtillus), è noto per la sua ricchezza di antiossidanti, in particolare antociani, che favoriscono il microcircolo e contrastano i radicali liberi. Queste sostanze sono fondamentali per chi cerca un aiuto nel ridurre la ritenzione idrica e migliorare la sensazione di leggerezza nelle gambe.
L’azione drenante del mirtillo è potenziata anche dalla sua capacità di stimolare la diuresi in modo naturale, aiutando così l’organismo ad eliminare i liquidi in eccesso.
Perché scegliere integratori drenanti a base di mirtillo?
Gli integratori alimentari a base di estratto di mirtillo rappresentano una scelta eccellente per chi desidera:
Questi integratori sono particolarmente indicati nei cambi di stagione, durante i periodi caldi o per chi conduce una vita sedentaria o passa molte ore in piedi.
Mirtillo e microcircolo: una combinazione vincente
Uno dei principali motivi per cui il mirtillo è così apprezzato negli integratori drenanti è la sua azione sul microcircolo. Migliorando la circolazione capillare, contribuisce a prevenire gonfiori e a migliorare la salute vascolare. Non a caso, il mirtillo viene spesso consigliato anche in caso di fragilità capillare, vene varicose o cellulite.
Come scegliere un buon integratore al mirtillo
Quando si sceglie un integratore al mirtillo, è importante prestare attenzione a:
Il mirtillo è molto più di un semplice frutto: è un vero e proprio alleato per il drenaggio naturale del corpo. Grazie alle sue proprietà antiossidanti e alla sua azione benefica sul microcircolo, è uno degli ingredienti più efficaci e amati negli integratori alimentari drenanti. Se stai cercando un modo naturale per contrastare la ritenzione idrica e migliorare il tuo benessere quotidiano, un integratore a base di mirtillo potrebbe essere la scelta giusta.
COMBATTERE IL TESSUTO ADIPOSO IN MODO NATURALE: SCOPRI COME RIDURLO CON LA BROMELINA
/in Tocas JournalScopri cos’è il tessuto adiposo, perché si accumula e come ridurlo in modo naturale grazie agli integratori a base di bromelina, un potente drenante e alleato contro i cuscinetti di grasso.
Cos’è il Tessuto Adiposo e Perché È Difficile da Eliminare?
Il tessuto adiposo, comunemente noto come grasso corporeo, è un tipo di tessuto connettivo che ha la funzione di immagazzinare energia sotto forma di lipidi. Esistono due tipi principali:
Quando l’equilibrio tra apporto calorico e consumo energetico si rompe, il tessuto adiposo si espande, causando aumento di peso, ritenzione idrica e inestetismi come la cellulite.
Perché il Grasso Localizzato è Così Ostinato?
Zone come addome, fianchi, cosce e glutei tendono a essere particolarmente soggette ad accumulo di grasso localizzato. Questo avviene a causa di fattori come:
Per combattere questo tipo di tessuto, è necessario un approccio combinato: alimentazione equilibrata, attività fisica costante e l’aiuto di integratori.
Bromelina: Il Potere Drenante dell’Ananas
La bromelina è un enzima estratto dal gambo dell’ananas, noto per le sue proprietà:
Diversi studi dimostrano che la bromelina può essere utile nel ridurre il tessuto adiposo sottocutaneo, soprattutto se combinata ad una sana alimentazione e attività fisica.
Benefici degli integratori a base di Bromelina:
Il tessuto adiposo può essere un nemico ostico, ma con la combo di alimentazione sana, attività fisica e integratori giusti, puoi ritrovare leggerezza, forma e benessere. Inizia oggi il tuo percorso verso un corpo più sano!
DIETA CHETOGENICA DA 10 GIORNI CON IL METODO TOCAS: DIMAGRISCI VELOCEMENTE
/in Tocas JournalCos’è il Metodo TOCAS e Perché Funziona?
Hai mai desiderato una dieta veloce, efficace e sostenibile per perdere peso in pochi giorni, senza rinunce estreme? Il Metodo TOCAS è la risposta: un percorso chetogenico di 10 giorni + 10 giorni di mantenimento. Suddiviso in due fasi intelligenti, che ti aiuta a dimagrire, sgonfiarti e mantenere i risultati.
Questa dieta chetogenica accelerata unisce:
Le Due Fasi del Metodo TOCAS
l protocollo TOCAS prevede un percorso completo in soli 20 giorni, con una fase di attacco seguita da una fase di mantenimento per consolidare i risultati.
Fase 1 – Attacco (Giorni 10)
L’obiettivo è attivare la chetosi, cioè indurre il corpo a bruciare grassi invece di zuccheri come fonte primaria di energia.
Integratori chiave:
Fase 2 – Mantenimento (Giorni 10)
Questa fase serve a consolidare il peso perso, stabilizzare l’organismo e prevenire l’effetto yo-yo.
Supporto integrativo:
Cosa Mangiare Durante la Dieta TOCAS?
Verdure a basso indice glicemico
Proteine magre (uova, carne bianca, pesce azzurro)
Grassi buoni (olio EVO, avocado, frutta secca)
Niente pane, pasta, zuccheri o alcolici durante i 10 giorni.
I Benefici della Dieta Chetogenica con Metodo TOCAS
Perdita di peso rapida e visibile
Addome piatto e pancia sgonfia
Meno fame e voglia di zuccheri
Miglior energia e concentrazione mentale
Drenaggio dei liquidi e detox naturale
Perché il Metodo TOCAS è Diverso dalle Altre Diete?
A Chi è Adatta la Dieta TOCAS?
Chi vuole perdere peso velocemente in vista di un evento
Chi ha ritenzione idrica o cellulite
Chi si sente gonfio e vuole sfiammare l’organismo
Chi ha già provato diete senza risultati stabili
Chi cerca un approccio guidato e semplificato
Consigli del Team TOCAS per Mantenere i Risultati
Segui le indicazioni del tuo piano per tutti i 10 giorni
Bevi almeno 2 litri di acqua al giorno (inclusi i Dryup)
Continua a mangiare sano anche dopo la dieta
Introduci una leggera attività fisica quotidiana
Affidati al supporto nutrizionale del team TOCAS
Il Metodo TOCAS è perfetto per chi vuole dimagrire in modo sicuro, guidato e accelerato, grazie a una combinazione vincente tra nutrizione funzionale e integrazione scientificamente studiata.
In soli 10 giorni, puoi sentirti:
DIETA HASHIMOTO: COSA MANGIARE PER PERDERE PESO E STARE MEGLIO CON LA TIROIDITE AUTOIMMUNE
/in Tocas JournalLa tiroidite di Hashimoto è una malattia autoimmune che colpisce la tiroide, causando sintomi come affaticamento, aumento di peso, gonfiore, difficoltà di concentrazione e sbalzi d’umore. Una dieta specifica per Hashimoto può aiutare a ridurre l’infiammazione, migliorare i livelli ormonali e favorire la perdita di peso.
Scopri in questo articolo cosa mangiare, cosa evitare e come strutturare un piano alimentare equilibrato per convivere al meglio con questa condizione.
Cos’è la Tiroidite di Hashimoto?
La tiroidite di Hashimoto è una malattia autoimmune cronica in cui il sistema immunitario attacca erroneamente la ghiandola tiroidea. Questo può portare a ipotiroidismo, ovvero una produzione insufficiente di ormoni tiroidei.
I sintomi comuni includono:
Una dieta funzionale anti-infiammatoria, associata a un corretto stile di vita, può aiutare a ridurre questi sintomi e a migliorare la qualità della vita.
Dieta Hashimoto: Obiettivi Principali
Cosa Mangiare con Hashimoto
Ecco gli alimenti consigliati per chi soffre di tiroidite autoimmune:
Verdure a basso contenuto di goitrogeni (crucifere cotte)
Proteine magre e grassi buoni
Carboidrati complessi (senza glutine)
Alimenti funzionali e antinfiammatori
Cosa Evitare nella Dieta Hashimoto
Ci sono alcuni alimenti che possono peggiorare i sintomi o scatenare reazioni autoimmuni:
Esempio di Giornata Alimentare Tipo
Colazione
Spuntino
Pranzo
Merenda
Cena
Attività Fisica e Gestione dello Stress
La dieta non basta da sola. È importante:
Lo stress cronico è un nemico silenzioso della tiroide. Imparare a gestirlo è fondamentale per migliorare la salute generale.
Seguire un’alimentazione pensata per le esigenze della tiroidite autoimmune può fare una grande differenza nella tua vita. Con la Dieta Hashimoto, puoi: