Dieta chetogenica: le domande più frequenti
Abbiamo già parlato di dieta chetogenica, di processo di chetosi e di rapida perdita di peso.
Ma quali sono gli effetti indesiderati? I risultati durano nel tempo? Rispondiamo alle domande più frequenti sulla dieta chetogenica, in modo da chiarire molti dubbi a riguardo.
Pronti? Iniziamo.
Come funziona la dieta chetogenica?
La dieta chetogenica prevede l’eliminazione degli zuccheri, l’aumento dell’assunzione delle proteine ma soprattutto deigrassi. Le percentuali che caratterizzano questo regime alimentare sono:
- Carboidrati 5-10%
- Grassi 70-80%
- Proteine 20-25%
Questa rimodulazione dei macronutrienti porta l’organismo a utilizzare i lipidi come fonte di energia, scatenando la formazione di corpi chetonici.
Generalmente il corpo entra in chetosi dopo tre giorni dall’inizio del percorso. Ma quali sono i segnali della chetosi?
Spossatezza, alitosi, aumento della diuresi, riduzione dell’appetito: questi sono solo alcuni dei “sintomi” che permettono di individuare lo stato di chetosi. È possibile inoltre verificare lo stato di chetosi svolgendo dei test dell’urina, del sangue o dell’alito.
La dieta chetogenica è sicura?
La dieta chetogenica nasce per fini terapeutici ed è quindi testata scientificamente. A livello medico infatti questo regime alimentare permette il controllo di patologie come epilessia, diabete di tipo 2 e in alcuni casi anche Parkinson e Alzheimer, con importanti benefici.
La chetogenica è perfetta per chi ha la necessità di perdere tanto peso velocemente, e in alcuni casi rappresenta un vero e proprio salva-vita.
Il protocollo Tocas è studiato da un team di biologi nutrizionisti ed è l’ideale per chi vuole perdere peso in modo sicuro. Dopo una fase di attacco della durata di 10 giorni la fase di mantenimento permette di strutturare un nuovo regime alimentare più sano, per non riprendere i chili persi.
Ci sono degli effetti indesiderati?
La prima fase di dieta chetogenica, in cui il corpo entra in chetosi, può essere caratterizzata da una sensazione di malessere caratterizzata da una serie di sintomi che definiscono la cosiddetta Keto Flu. Tra questi sintomi ci sono irritabilità, vertigini, irritabilità, mente annebbiata, difficoltà di concentrazione, dolore muscolare e insonnia.
I sintomi possono durare solo pochi giorni o arrivare a qualche settimana.
Ma cosa scatena questa condizione?
L’adattamento dell’organismo all’utilizzo di lipidi e proteine come fonte di energia, ovvero la cosiddetta flessibilità metabolica, causa questi scompensi. Da evidenziare anche una componente genetica: in alcuni casi le persone caratterizzate da un deficit di enzimi metabolici possono essere meno propensi all’adattamento. Inoltre, chi pratica sport regolarmente è più portato a sopportare la chetosi.
Dal momento in cui il glicogeno diventa il combustibile principale per l’organismo, la produzione di insulina diminuisce portando i reni a espellere sodio e acqua. Integrando molta acqua e i giusti minerali in qualche giorno si possono attenuare alcuni sintomi dati dall’influenza Keto.
È necessario usare i pasti sostitutivi? Devo sostituire i pasti con degli integratori?
Non è necessario usare pasti sostitutivi o cibi pronti all’uso in chetogenica, né tantomeno gli integratori devono sostituire per forza i pasti!
Nel protocollo Tocas le principali fonti di integrazione proteica nella prima fase, quella di attacco, sono date dal Tocaslim, caratterizzato dall’80% di sieroproteine del latte e dal Tocasvit a base di vitamine e sali minerali. Gli integratori ottimizzano l’efficacia della dieta chetogenica, supportando la perdita di peso.
Il protocollo alimentare Tocas prevede in questa fase un’alimentazione sana con contorni di verdure/ortaggi, carne magra e pesce, non prevedendo dunque la sostituzione dei pasti principali con gli integratori.
I risultati ottenuti restano nel tempo?
Si, ma solo se viene rispettato il protocollo di mantenimento!
Come spiega la Dott.ssa Chiara Angiari, la gestione del post dieta infatti è fondamentale proprio perché il difficile sta nel mantenere il peso forma. La reintroduzione dei carboidrati deve essere fatta in modo graduale: per questo i nostri nutrizionisti hanno studiato un protocollo dietologico in cui, dopo la fase di attacco, vengono reintrodotti un certo quantitativo di carboidrati semplici e complessi, per stimolare gradualmente l’insulina che deve riabituarsi ad essere prodotta in dosi più alte.
Per mantenere i risultati ottenuti è consigliato inoltre fare attività fisica in modo regolare, compensando l’aumento progressivo delle calorie.
Ma in questa fase si può ancora perdere peso?
La risposta è sì. Proprio per questo il protocollo Tocas prevede l’assunzione di EasyThin brucia calorie, che aiuta appunto a tenere sotto controllo il proprio peso attivando il metabolismo con una compressa prima dei pasti e del drenante DryUp, per azione un’azione depurativa e anti stress.
È importante quindi attuare in modo giusto la transizione verso un regime alimentare più sano, in modo da non riprendere i chili persi! Scopri i prodotti Tocas per ritrovare la tua salute e il tuo benessere .
Fonti:
https://www.vitaminanews.it/keto-flu-influenza-chetosi/