Dieta Kyminasi: Cos’è, Come Funziona
Nel panorama delle diete e dei protocolli per il dimagrimento, è arrivata una nuova proposta che sta facendo molto parlare di sé: la dieta Kyminasi. Questa dieta sfrutta la tecnologia biofrequenziale per migliorare il metabolismo e riequilibrare il corpo.
Ma di cosa si tratta esattamente? È davvero efficace o solo una trovata commerciale?
Cos’è la Dieta Kyminasi?
La dieta Kyminasi si basa sull’utilizzo del Dispositivo Kyminasi, un piccolo apparecchio che emette segnali bio-informativi a bassa frequenza con l’obiettivo di modulare la risposta cellulare dell’organismo. In parallelo, si segue un piano alimentare personalizzato che può essere più o meno restrittivo, a seconda del protocollo adottato.
Secondo i promotori, l’effetto combinato di alimentazione e dispositivo permette di:
- Ridurre l’infiammazione sistemica
- Favorire il dimagrimento localizzato
- Stimolare il metabolismo
- Migliorare l’assorbimento dei nutrienti
Come funziona il dispositivo Kyminasi?
Il dispositivo Kyminasi si presenta come un microchip da indossare, simile a un cerotto o braccialetto, che invia segnali biofrequenziali al corpo. La tecnologia sarebbe in grado di “parlare” con il sistema nervoso e immunitario, normalizzando funzioni alterate come la fame nervosa, la ritenzione idrica, il metabolismo rallentato.
“Non si tratta di un trattamento medico né farmacologico,” spiegano i consulenti certificati Kyminasi. “È un approccio informazionale che supporta i naturali processi fisiologici.”
Benefici riportati della Dieta Kyminasi
Le testimonianze online e i dati raccolti nei centri autorizzati indicano i seguenti benefici:
Dimagrimento costante
Anche in soggetti che non riuscivano a perdere peso con diete classiche.
Controllo dell’appetito
Grazie alla presunta regolazione dei segnali di fame e sazietà.
Riduzione del gonfiore addominale
Molti riferiscono un miglioramento visibile già dopo le prime 2 settimane.
Energia e lucidità mentale
A differenza di diete drastiche, il piano Kyminasi sembra non provocare affaticamento.
Cosa si mangia nella dieta Kyminasi?
Il piano alimentare varia in base alla fase (attacco, consolidamento, mantenimento), ma in linea generale:
- Alimenti ricchi di proteine magre (carne bianca, pesce, uova)
- Verdure non amidacee
- Cereali integrali in quantità moderata (fase avanzata)
- Zuccheri semplici e alcol: vietati
In alcuni casi, viene associata una restrizione calorica moderata, ma sempre sotto controllo di un operatore certificato.
Kyminasi è sicura?
Finora non sono stati segnalati effetti collaterali documentati legati all’utilizzo del dispositivo, anche se i meccanismi esatti restano oggetto di dibattito nella comunità scientifica.
Come per ogni percorso, è essenziale affidarsi solo a professionisti certificati Kyminasi, e non improvvisare con dispositivi contraffatti o piani “fai da te”.
La dieta Kyminasi rappresenta un nuovo approccio nel mondo del benessere e del dimagrimento, che unisce tecnologia biofrequenziale e alimentazione funzionale. Sebbene non sostituisca una dieta sana ed equilibrata, può essere un valido supporto per chi fatica a ottenere risultati con i metodi convenzionali.
Come sempre, l’invito è alla prudenza: verifica che il professionista sia accreditato, segui i protocolli ufficiali e non affidarti a soluzioni miracolose.
Domande frequenti sulla Dieta Kyminasi
Il dispositivo Kyminasi è approvato dal Ministero della Salute?
Attualmente, non è classificato come dispositivo medico, ma come supporto informativo. È sempre raccomandabile richiedere documentazione aggiornata.
Quanto costa il protocollo Kyminasi?
I costi variano da centro a centro e in base alla durata del protocollo, ma in media partono da 350-500 € al mese.
Serve fare sport durante la dieta Kyminasi?
Non è obbligatorio, ma l’attività fisica leggera è sempre consigliata per ottimizzare i risultati.
RETINOIDI: COSA SONO, A COSA SERVONO E COME USARLI PER LA SALUTE DELLA PELLE
/in Tocas JournalRetinoidi: Cosa Sono, A Cosa Servono e Come Usarli per la Salute della Pelle
I retinoidi sono tra gli ingredienti più studiati e utilizzati nella dermatologia moderna. Derivati della vitamina A, sono conosciuti per la loro efficacia nel trattamento di acne, rughe, iperpigmentazione e persino nella prevenzione dell’invecchiamento cutaneo.
Ma cosa sono esattamente i retinoidi? Come si differenziano dal retinolo? E come si usano correttamente per ottenere risultati senza danneggiare la pelle?
In questo articolo rispondiamo a tutte le domande più frequenti e ti guidiamo passo passo nell’uso corretto di questi potenti attivi.
Cosa sono i Retinoidi?
I retinoidi sono una classe di composti chimici derivati dalla vitamina A (retinolo) che agiscono sui recettori cellulari per regolare il turnover delle cellule della pelle.
Ne esistono diverse generazioni, dalle più leggere alle più potenti:
Benefici dei Retinoidi per la Pelle
I retinoidi sono considerati gold standard per il trattamento dell’acne da lieve a grave. Prevengono la formazione di comedoni, riducono l’infiammazione e stimolano il rinnovamento cellulare.
Uno dei benefici più ricercati: i retinoidi stimolano la produzione di collagene, migliorano l’elasticità della pelle e riducono le rughe nel tempo.
Utili nel trattamento di iperpigmentazione post-acneica, melasma e macchie solari. Uniformano il tono della pelle e accelerano il ricambio cellulare.
I retinoidi levigano la pelle, riducono i pori visibili e migliorano la grana della cute.
Come si usano i retinoidi? Guida pratica
Quando applicarli
Sempre la sera, su pelle detersa e completamente asciutta. L’umidità aumenta l’assorbimento → più rischio di irritazioni.
Prima o dopo la crema idratante?
Frequenza consigliata
Fotoprotezione obbligatoria
Durante il giorno usa sempre una protezione solare SPF 30+: i retinoidi aumentano la sensibilità ai raggi UV.
Effetti collaterali e come evitarli
I retinoidi possono causare:
Come minimizzarli:
Chi non dovrebbe usare i retinoidi?
Chiedi sempre il parere di un dermatologo prima di iniziare un trattamento a base di retinoidi con prescrizione.
Domande frequenti (FAQ)
Quanto ci mette a funzionare un retinoide?
Dipende dal tipo, ma in media i risultati iniziano a vedersi dopo 4-8 settimane.
I retinoidi assottigliano la pelle?
No, anzi: ne aumentano lo spessore stimolando il collagene.
Posso usare i retinoidi d’estate?
Sì, ma con fotoprotezione rigorosa ogni giorno.
I retinoidi sono potenti alleati della salute e della bellezza della pelle, ma vanno usati con attenzione e costanza. Che tu stia combattendo l’acne, le rughe o le macchie, questo derivato della vitamina A può davvero fare la differenza.
Ricorda sempre: la pazienza e la protezione solare sono le chiavi per risultati duraturi.
VITAMINA A: BENEFICI, FONTI E PERCHÉ È ESSENZIALE PER LA SALUTE
/in Tocas JournalVitamina A: Benefici, Fonti e Perché È Essenziale per la Salute
Cos’è la Vitamina A?
La vitamina A è una vitamina liposolubile fondamentale per il corretto funzionamento del nostro organismo. Svolge un ruolo chiave nella salute della vista, nella protezione della pelle, nel rafforzamento del sistema immunitario e persino nella riproduzione e crescita cellulare.
Si presenta in due forme principali:
A cosa serve la Vitamina A?
La vitamina A è essenziale per diverse funzioni vitali. Ecco i principali benefici:
È forse il beneficio più noto: la vitamina A contribuisce alla produzione di rodopsina, una proteina necessaria per la visione in condizioni di scarsa luce. Una sua carenza può causare cecità notturna e danni oculari progressivi.
La vitamina A stimola la produzione e l’attività dei globuli bianchi, aiutando il corpo a combattere virus, batteri e infezioni.
Favorisce il rinnovamento cellulare e mantiene in salute la pelle, le vie respiratorie e il tratto gastrointestinale. È spesso utilizzata nei trattamenti dermatologici per acne, eczema e psoriasi.
È importante per la riproduzione e il corretto sviluppo embrionale. Una sua carenza in gravidanza può portare a gravi complicazioni.
I carotenoidi, precursori della vitamina A, aiutano a combattere i radicali liberi, proteggendo le cellule dallo stress ossidativo e rallentando l’invecchiamento.
Alimenti ricchi di Vitamina A
Ecco una lista di alimenti naturalmente ricchi di vitamina A o dei suoi precursori:
Fonti animali (retinolo)
Fonti vegetali (beta-carotene)
Per un migliore assorbimento del beta-carotene, è consigliabile associare i vegetali a una fonte di grassi (come olio extravergine d’oliva).
Quanta vitamina A serve al giorno?
Le dosi giornaliere raccomandate (RDA) variano per età, sesso e stato fisiologico (gravidanza o allattamento), ma in media:
Attenzione: la vitamina A è liposolubile e si accumula nel corpo. Un eccesso può essere tossico (ipervitaminosi A), soprattutto se assunto tramite integratori.
Sintomi da carenza di vitamina A
Una carenza di vitamina A può manifestarsi con:
Chi segue diete molto restrittive o vegane senza una corretta integrazione può essere più a rischio.
La vitamina A è fondamentale per il nostro benessere generale, soprattutto per occhi, pelle e difese immunitarie. L’ideale è assumerla attraverso una dieta varia e bilanciata, combinando alimenti animali e vegetali ricchi di retinolo e beta-carotene.
Se sospetti una carenza o vuoi integrare la tua dieta, parlane sempre con un medico o un nutrizionista: l’autodiagnosi e l’abuso di integratori possono essere rischiosi.
ZENZERO: PROPRIETÀ, BENEFICI, COME USARLO E CONTROINDICAZIONI
/in Tocas JournalZenzero: Proprietà, Benefici, Come Usarlo e Controindicazioni
Cos’è lo Zenzero?
Lo zenzero (Zingiber officinale) è una radice di origine asiatica utilizzata da secoli nella medicina tradizionale e oggi sempre più diffusa nella cucina e nella fitoterapia occidentale.
Fresco, essiccato o in polvere, lo zenzero è apprezzato non solo per il suo gusto pungente e speziato, ma soprattutto per le sue proprietà antinfiammatorie, digestive e antiossidanti.
Proprietà e Benefici dello Zenzero
Lo zenzero è noto per stimolare la produzione di succhi gastrici, migliorando la digestione e riducendo gonfiori, nausea e crampi addominali.
È uno dei rimedi naturali più efficaci contro:
Grazie al contenuto di gingeroli e shogaoli, lo zenzero ha un potente effetto antinfiammatorio utile contro:
Lo zenzero è termogenico: aiuta ad aumentare la temperatura corporea, favorendo il dispendio energetico e supportando i percorsi di dimagrimento naturale.
Ricco di antiossidanti e oli essenziali, è un valido alleato contro virus e batteri, utile per prevenire influenze, raffreddori e infezioni stagionali.
Alcuni studi hanno evidenziato che lo zenzero può contribuire a ridurre i livelli di zucchero nel sangue, con effetti positivi sulla prevenzione del diabete di tipo 2.
Come Usare lo Zenzero
In cucina
Come infuso o tisana
Ingredienti:
Porta l’acqua a ebollizione, aggiungi lo zenzero a fettine e lascia in infusione per 5–10 minuti. Ottimo dopo i pasti o al mattino a digiuno.
Integratori
Disponibile anche sotto forma di capsule, estratti secchi o oli essenziali, da assumere sotto consiglio di un esperto.
Zenzero e Dimagrimento: Mito o Realtà?
Lo zenzero non è un brucia-grassi miracoloso, ma può aiutare nella perdita di peso se integrato in uno stile di vita sano, grazie a:
Assunto regolarmente in tisane o come spezia, può supportare il metabolismo e ridurre il desiderio di zuccheri.
Controindicazioni dello Zenzero
Anche se naturale, lo zenzero può avere controindicazioni:
Dose consigliata: non superare i 3–4 grammi al giorno di zenzero secco (o l’equivalente fresco).
Domande Frequenti (FAQ)
Posso mangiare zenzero tutti i giorni?
Sì, purché in dosi moderate. È sicuro per un uso quotidiano nella maggior parte delle persone.
Lo zenzero fa bene alla pelle?
Sì, grazie ai suoi antiossidanti combatte i radicali liberi e può aiutare in caso di acne o infiammazioni cutanee.
Zenzero e limone fanno dimagrire?
La combinazione è utile per detossificare l’organismo, stimolare la digestione e supportare il metabolismo, ma non sostituisce dieta ed esercizio.
Lo zenzero è un superfood naturale dalle proprietà straordinarie: digestivo, antinfiammatorio, immunostimolante e utile anche per la perdita di peso. Versatile in cucina e facile da assumere, è un alleato prezioso per il nostro benessere quotidiano.
Come ogni rimedio naturale, va utilizzato con buon senso e integrato in una dieta sana e uno stile di vita attivo.
DIETA MEDITERRANEA: BENEFICI, ALIMENTI, ESEMPIO DI MENU’ E PERCHE’ E’ PATRIMONIO UNESCO
/in Tocas JournalCos’è la Dieta Mediterranea?
La dieta mediterranea è uno stile alimentare ispirato alle abitudini tradizionali di paesi come Italia, Grecia e Spagna. Basata su cibi semplici, naturali e ricchi di nutrienti, è riconosciuta come uno dei modelli nutrizionali più salutari al mondo.
Dal 2010 è anche Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità UNESCO.
I Benefici della Dieta Mediterranea
Numerosi studi scientifici dimostrano che seguire la dieta mediterranea porta a benefici a lungo termine:
Salute cardiovascolare
Riduce il colesterolo cattivo (LDL), la pressione arteriosa e il rischio di infarto e ictus.
Prevenzione del diabete di tipo 2
Favorisce il controllo glicemico grazie a un basso indice glicemico complessivo.
Longevità
Le popolazioni che seguono la dieta mediterranea hanno un’aspettativa di vita più lunga.
Controllo del peso
È una dieta equilibrata, saziante e sostenibile nel tempo, utile per mantenere un peso corporeo sano.
Salute del cervello
Aiuta a prevenire demenza e declino cognitivo, secondo studi internazionali.
Alimenti Principali della Dieta Mediterranea
Ecco gli alimenti cardine da includere settimanalmente:
Da mangiare ogni giorno:
Da mangiare 2–3 volte a settimana:
Da limitare:
Esempio di Menu Settimanale Mediterraneo
Perché la Dieta Mediterranea è Considerata la Migliore Dieta al Mondo?
Nel 2023, la rivista U.S. News & World Report l’ha nuovamente classificata come la migliore dieta del mondo per salute e longevità.
Domande Frequenti (FAQ)
La dieta mediterranea fa dimagrire?
Sì, se seguita correttamente, può aiutare a perdere peso in modo sano e duraturo.
È adatta ai vegetariani o vegani?
Sì, può essere facilmente adattata riducendo o eliminando le fonti animali, puntando su legumi, cereali e verdure.
Posso seguire la dieta mediterranea anche se ho il diabete?
Assolutamente sì. È consigliata per il controllo della glicemia e la prevenzione delle complicanze metaboliche.
Lo zucchero è vietato?
Non è vietato, ma va limitato. Meglio usare dolcificanti naturali come miele (in quantità moderate) o frutta.
La dieta mediterranea è molto più di un semplice regime alimentare: è uno stile di vita completo, basato sulla qualità dei cibi, la convivialità, il movimento e la consapevolezza.
Seguire questo modello alimentare ti aiuterà non solo a vivere meglio, ma anche a vivere più a lungo, proteggendo il cuore, il cervello e il metabolismo.
COME PREPARARSI ALLA PROVA COSTUME: STRATEGIE EFFICACI PER UN CORPO TONICO E IN FORMA
/in Tocas JournalCome Prepararsi alla Prova Costume: Strategie Efficaci per un Corpo Tonico e in Forma
Perché Parlare di Prova Costume?
Con l’arrivo dell’estate, molti iniziano a chiedersi come affrontare la “prova costume”. Non si tratta solo di estetica, ma di sentirsi bene nel proprio corpo, più energici, leggeri e in salute.
Non servono diete estreme o allenamenti massacranti: bastano costanza, equilibrio e consapevolezza. Ecco come fare.
Il primo passo è fissare un obiettivo realistico e sano:
Evita le diete lampo: i risultati veloci spesso non durano e possono compromettere il metabolismo.
Alimenti consigliati:
Da limitare:
Consiglio utile: prediligi cotture leggere (vapore, griglia, forno) ed evita i fritti.
Allenamenti consigliati:
Bastano 30 minuti al giorno per fare la differenza in 4-6 settimane.
Bere almeno 2 litri di acqua al giorno aiuta a:
Prova acqua con limone, zenzero o cetriolo per un effetto detox naturale.
Dormire bene è fondamentale:
Integra tecniche di rilassamento: meditazione, respiri profondi, camminate nella natura.
Evita soluzioni estreme. Un semplice detox può includere:
La prova costume non richiede privazioni, ma scelte intelligenti e sostenibili.
Evita paragoni sui social: ogni corpo è diverso. L’obiettivo non è la perfezione, ma sentirsi bene, forti e sicuri. Prepararsi alla prova costume è anche un atto di cura verso se stessi.
La prova costume non è un giudizio, ma un’opportunità per ritrovare equilibrio, salute e autostima. Con un’alimentazione sana, un po’ di movimento quotidiano, idratazione e amore per sé, puoi arrivare all’estate in splendida forma.
Inizia oggi: piccoli passi, grandi risultati!
AVOCADO: PROPRIETA’, BENEFICI E APPLICAZIONI NELLA NUTRIZIONE
/in Tocas JournalAvocado: proprietà, benefici e applicazioni nella nutrizione
Negli ultimi anni l’avocado ha conquistato un ruolo di primo piano all’interno di un’alimentazione sana ed equilibrata. Frutto originario dell’America centrale, è oggi considerato un vero e proprio superfood grazie alla sua composizione nutrizionale unica e ai numerosi benefici per la salute.
In questo articolo analizziamo le proprietà dell’avocado, i suoi benefici in ambito nutrizionale e le modalità di inserimento nella dieta quotidiana.
Composizione nutrizionale dell’avocado
L’avocado è un alimento ad alta densità nutrizionale. In 100 grammi di polpa fornisce circa:
Inoltre, è ricco di micronutrienti essenziali, tra cui:
Il principale acido grasso presente è l’acido oleico, lo stesso che si trova nell’olio extravergine di oliva, noto per le sue proprietà antinfiammatorie e cardioprotettive.
Benefici dell’avocado nella dieta
Il contenuto di grassi monoinsaturi e potassio contribuisce alla riduzione del colesterolo LDL (“cattivo”) e all’aumento del colesterolo HDL (“buono”), con effetti positivi sul profilo lipidico. Inoltre, il potassio aiuta a mantenere una pressione arteriosa stabile, riducendo il rischio di ipertensione.
Le fibre presenti nell’avocado svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione del transito intestinale e nella salute del microbiota. L’elevato contenuto di fibre solubili e insolubili aiuta a prevenire stitichezza, gonfiore e infiammazioni a livello intestinale.
Nonostante l’apporto calorico, l’avocado ha un elevato potere saziante, grazie al mix di fibre e grassi buoni. Un consumo moderato può quindi essere utile nei percorsi di dimagrimento, favorendo il controllo dell’appetito e la riduzione degli spuntini ipercalorici.
La presenza di antiossidanti, come la vitamina E e la vitamina C, favorisce la protezione delle cellule dallo stress ossidativo, contribuendo alla salute e all’elasticità della pelle. Inoltre, gli acidi grassi aiutano a mantenere una buona idratazione cutanea.
Come utilizzare l’avocado in cucina
L’avocado è un alimento estremamente versatile e può essere inserito nella dieta quotidiana in diverse forme:
È importante consumarlo crudo per preservarne le proprietà nutrizionali. Si consiglia inoltre di abbinarlo a verdure ricche di vitamine liposolubili (A, D, E, K) per favorirne l’assorbimento.
Domande frequenti
L’avocado fa ingrassare?
No, se consumato nelle giuste quantità. È un alimento calorico, ma ricco di nutrienti e ad alto potere saziante, il che lo rende compatibile con una dieta equilibrata.
Si può mangiare avocado ogni giorno?
Sì, purché venga rispettata una porzione moderata (circa mezzo frutto al giorno), compatibilmente con il proprio fabbisogno energetico.
È adatto a una dieta antinfiammatoria?
Sì. L’avocado è uno degli alimenti consigliati nelle diete antinfiammatorie per il suo contenuto di grassi monoinsaturi, antiossidanti e fibre.
L’avocado è un alimento completo, ricco di nutrienti e facilmente integrabile in una dieta sana. I suoi benefici spaziano dalla salute cardiovascolare a quella intestinale, fino al benessere della pelle. Grazie alla sua composizione unica, rappresenta una scelta eccellente per chi desidera migliorare la propria alimentazione attraverso cibi naturali e funzionali.
DIETA KYMINASI: COS’E’, COME FUNZIONA
/in Tocas JournalDieta Kyminasi: Cos’è, Come Funziona
Nel panorama delle diete e dei protocolli per il dimagrimento, è arrivata una nuova proposta che sta facendo molto parlare di sé: la dieta Kyminasi. Questa dieta sfrutta la tecnologia biofrequenziale per migliorare il metabolismo e riequilibrare il corpo.
Ma di cosa si tratta esattamente? È davvero efficace o solo una trovata commerciale?
Cos’è la Dieta Kyminasi?
La dieta Kyminasi si basa sull’utilizzo del Dispositivo Kyminasi, un piccolo apparecchio che emette segnali bio-informativi a bassa frequenza con l’obiettivo di modulare la risposta cellulare dell’organismo. In parallelo, si segue un piano alimentare personalizzato che può essere più o meno restrittivo, a seconda del protocollo adottato.
Secondo i promotori, l’effetto combinato di alimentazione e dispositivo permette di:
Come funziona il dispositivo Kyminasi?
Il dispositivo Kyminasi si presenta come un microchip da indossare, simile a un cerotto o braccialetto, che invia segnali biofrequenziali al corpo. La tecnologia sarebbe in grado di “parlare” con il sistema nervoso e immunitario, normalizzando funzioni alterate come la fame nervosa, la ritenzione idrica, il metabolismo rallentato.
“Non si tratta di un trattamento medico né farmacologico,” spiegano i consulenti certificati Kyminasi. “È un approccio informazionale che supporta i naturali processi fisiologici.”
Benefici riportati della Dieta Kyminasi
Le testimonianze online e i dati raccolti nei centri autorizzati indicano i seguenti benefici:
Dimagrimento costante
Anche in soggetti che non riuscivano a perdere peso con diete classiche.
Controllo dell’appetito
Grazie alla presunta regolazione dei segnali di fame e sazietà.
Riduzione del gonfiore addominale
Molti riferiscono un miglioramento visibile già dopo le prime 2 settimane.
Energia e lucidità mentale
A differenza di diete drastiche, il piano Kyminasi sembra non provocare affaticamento.
Cosa si mangia nella dieta Kyminasi?
Il piano alimentare varia in base alla fase (attacco, consolidamento, mantenimento), ma in linea generale:
In alcuni casi, viene associata una restrizione calorica moderata, ma sempre sotto controllo di un operatore certificato.
Kyminasi è sicura?
Finora non sono stati segnalati effetti collaterali documentati legati all’utilizzo del dispositivo, anche se i meccanismi esatti restano oggetto di dibattito nella comunità scientifica.
Come per ogni percorso, è essenziale affidarsi solo a professionisti certificati Kyminasi, e non improvvisare con dispositivi contraffatti o piani “fai da te”.
La dieta Kyminasi rappresenta un nuovo approccio nel mondo del benessere e del dimagrimento, che unisce tecnologia biofrequenziale e alimentazione funzionale. Sebbene non sostituisca una dieta sana ed equilibrata, può essere un valido supporto per chi fatica a ottenere risultati con i metodi convenzionali.
Come sempre, l’invito è alla prudenza: verifica che il professionista sia accreditato, segui i protocolli ufficiali e non affidarti a soluzioni miracolose.
Domande frequenti sulla Dieta Kyminasi
Il dispositivo Kyminasi è approvato dal Ministero della Salute?
Attualmente, non è classificato come dispositivo medico, ma come supporto informativo. È sempre raccomandabile richiedere documentazione aggiornata.
Quanto costa il protocollo Kyminasi?
I costi variano da centro a centro e in base alla durata del protocollo, ma in media partono da 350-500 € al mese.
Serve fare sport durante la dieta Kyminasi?
Non è obbligatorio, ma l’attività fisica leggera è sempre consigliata per ottimizzare i risultati.
DIETA CARNIVORA: MODA ESTREMA O RITORNO ALLE ORIGINI?
/in Tocas JournalDieta Carnivora: Moda Estrema o Ritorno alle Origini?
Negli ultimi anni, la dieta carnivora ha guadagnato terreno tra atleti, biohacker e persone alla ricerca di soluzioni “radicali” per migliorare salute, forma fisica e concentrazione. Un’alimentazione che elimina completamente vegetali, cereali, zuccheri e persino fibre può sembrare folle a prima vista — eppure migliaia di persone ne parlano con entusiasmo.
Ma cos’è davvero la dieta carnivora? Funziona? E soprattutto: è sicura?
Cosa prevede la dieta carnivora
La carnivore diet, come la chiamano gli anglofoni, si basa su un principio semplice ma estremo: mangiare solo alimenti di origine animale. Questo include carni rosse e bianche, pesce, uova, frattaglie e, in alcuni casi, latticini ad alto contenuto di grassi.
Niente verdure, frutta, legumi o cereali. Zero carboidrati. Nessun alimento vegetale.
Alcuni la definiscono una versione ultra-rigorosa della dieta chetogenica. Altri, come il controverso medico americano Shawn Baker, la considerano il ritorno a un’alimentazione ancestrale, quella dei nostri antenati cacciatori-raccoglitori.
Perché sempre più persone la scelgono?
I motivi che spingono verso questa scelta alimentare sono diversi:
Tuttavia, i dati scientifici a lungo termine sono ancora limitati, e gran parte dei risultati si basa su esperienze personali.
Ma è davvero salutare?
Qui iniziano i dubbi. Se è vero che molte persone riferiscono miglioramenti iniziali, gli esperti mettono in guardia sui possibili effetti collaterali.
“Un’alimentazione priva di fibre, antiossidanti e micronutrienti vegetali può esporre a carenze nel lungo periodo,” spiega la nutrizionista Elena Marino. “Inoltre, un eccesso di grassi saturi e proteine animali può sovraccaricare reni e fegato in soggetti predisposti.”
Anche l’aumento del colesterolo LDL è una possibilità concreta, sebbene alcuni sostenitori sostengano che i marcatori infiammatori restino bassi.
Cosa dice la scienza?
La letteratura scientifica è ancora in fase iniziale. Studi isolati hanno mostrato risultati promettenti per patologie come il diabete di tipo 2 e alcune malattie infiammatorie croniche. Tuttavia, mancano ricerche su larga scala e soprattutto dati sugli effetti a lungo termine.
Uno studio pubblicato nel 2021 su Current Developments in Nutrition ha analizzato 2.029 persone che seguono la dieta carnivora: l’85% ha riportato miglioramenti nella salute generale, ma si tratta di autovalutazioni, non di dati clinici verificati.
Un esempio di giornata “carnivora”
Una giornata tipo potrebbe essere così:
Non ci sono spuntini, né frutta né verdure. Solo animali, ogni giorno.
A chi può essere utile?
Alcuni profili potrebbero trarre beneficio da una dieta carnivora mirata e temporanea:
Ma è essenziale farlo sotto controllo medico e valutare eventuali integrazioni (vitamina C, magnesio, elettroliti).
La dieta carnivora divide: per alcuni è una panacea, per altri un pericolo per la salute pubblica. Come spesso accade, la verità sta nel mezzo: non esiste una dieta perfetta per tutti.
Chi decide di intraprendere questo percorso dovrebbe farlo con consapevolezza, monitoraggio clinico e un approccio critico, senza farsi sedurre solo da mode e influencer.
MAGNESIO BISGLICINATO: BENEFICI, USI E PERCHE’ E’ UNO DEI MIGLIOR INTEGRATORI DI MAGNESIO
/in Tocas JournalCos’è il Magnesio Bisglicinato?
Il magnesio bisglicinato è una forma altamente biodisponibile di magnesio, che combina il minerale essenziale con due molecole di glicina, un amminoacido calmante. Questa particolare formulazione lo rende:
Negli ultimi anni è diventato uno degli integratori di magnesio più ricercati su Google, grazie ai suoi effetti su ansia, insonnia, crampi muscolari e livelli di energia.
Perché Scegliere il Magnesio Bisglicinato?
Il magnesio bisglicinato viene assorbito meglio rispetto ad altre forme (come l’ossido o il citrato), garantendo massima efficacia con dosaggi più bassi.
A differenza di altri sali di magnesio, non ha effetti lassativi e non irrita l’intestino, risultando perfetto per chi ha problemi gastrointestinali o colon irritabile.
Grazie alla presenza di glicina, ha un effetto calmante sul cervello, favorendo:
È uno degli integratori più consigliati per:
Il magnesio bisglicinato contribuisce a mantenere basso il cortisolo, aiutando il corpo a gestire meglio lo stress cronico e prevenire squilibri ormonali.
Magnesio Bisglicinato: Chi Ne Ha Più Bisogno?
Persone stressate o con ansia cronica
Atleti o chi pratica sport intensi
Donne con sindrome premestruale
Chi soffre di emicranie o mal di testa
Chi ha difficoltà a dormire o risvegli notturni
Over 50 con carenze di magnesio
Possibili Effetti Collaterali e Controindicazioni
Il magnesio bisglicinato è generalmente molto ben tollerato, ma in caso di:
è sempre meglio consultare il medico prima dell’uso.
Il magnesio bisglicinato è considerato da molti nutrizionisti come la forma migliore di magnesio, grazie alla sua efficacia, assorbibilità e tollerabilità. Se cerchi un modo per ridurre ansia, dormire meglio, combattere la stanchezza e prevenire crampi muscolari, questo integratore fa davvero al caso tuo.
DIETA FUNZIONALE: COS’E’, COME FUNZIONA E PERCHE’ POTREBBE CAMBIARE IL TUO CORPO
/in Tocas JournalCos’è la Dieta Funzionale?
La dieta funzionale non è una moda passeggera, ma un modello alimentare personalizzato che si basa su un principio semplice: nutrire il corpo in base alle sue reali esigenze, con l’obiettivo di migliorare salute, energia e forma fisica.
A differenza delle diete standard, la dieta funzionale adatta i nutrienti in base a:
In poche parole: mangi per funzionare meglio, non solo per dimagrire.
A Cosa Serve la Dieta Funzionale?
Questa dieta si usa per:
È l’approccio scelto da molti nutrizionisti funzionali e atleti che vogliono risultati veri, sostenibili e su misura.
I 5 Pilastri della Dieta Funzionale
Nessuna dieta è uguale all’altra. Si parte da test (analisi del sangue, microbiota, intolleranze) per costruire un piano su misura.
Via libera a:
Via da:
Il quando mangi è importante quanto il cosa mangi. La dieta funzionale spesso integra principi del digiuno intermittente, carb cycling o consumo mirato di proteine e grassi.
Si dà importanza all’intestino, con alimenti probiotici, prebiotici e fermentati: kefir, miso, crauti, fibre solubili.
Attraverso l’alimentazione si va a regolare cortisolo, insulina, ormoni tiroidei, estrogeni, favorendo il benessere generale.
Cosa Si Mangia nella Dieta Funzionale?
Verdure crude e cotte, colorate e di stagione
Proteine nobili (uova bio, carne bianca, pesce selvaggio)
Grassi buoni: olio extravergine, avocado, noci
Frutta moderata, mai a fine pasto
Carboidrati complessi: riso integrale, quinoa, patate dolci (in base alla tolleranza individuale)
A Chi È Adatta la Dieta Funzionale?
A chi vuole dimagrire senza effetto yo-yo
A chi soffre di gonfiore, colon irritabile, intolleranze
A chi ha problemi ormonali o tiroidei
A chi pratica sport e vuole più energia e recupero
A chi vuole prevenire malattie croniche in modo naturale
Esempio di Giornata Tipo nella Dieta Funzionale
Colazione (ore 8:00)
– Uova strapazzate con spinaci + 1 cucchiaio di olio EVO + 1 fetta di pane integrale di segale
Spuntino (ore 11:00)
– Mandorle non salate + 1 kiwi
Pranzo (ore 13:00)
– Salmone al forno con zucchine + quinoa + curcuma
Spuntino (ore 17:00)
– Kefir + semi di chia
Cena (ore 20:00)
– Minestrone di verdure + petto di pollo alla griglia + 1 cucchiaino di olio di lino