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DIETA CARNIVORA: MODA ESTREMA O RITORNO ALLE ORIGINI?

Dieta Carnivora: Moda Estrema o Ritorno alle Origini?

Negli ultimi anni, la dieta carnivora ha guadagnato terreno tra atleti, biohacker e persone alla ricerca di soluzioni “radicali” per migliorare salute, forma fisica e concentrazione. Un’alimentazione che elimina completamente vegetali, cereali, zuccheri e persino fibre può sembrare folle a prima vista — eppure migliaia di persone ne parlano con entusiasmo.

Ma cos’è davvero la dieta carnivora? Funziona? E soprattutto: è sicura?

Cosa prevede la dieta carnivora

La carnivore diet, come la chiamano gli anglofoni, si basa su un principio semplice ma estremo: mangiare solo alimenti di origine animale. Questo include carni rosse e bianche, pesce, uova, frattaglie e, in alcuni casi, latticini ad alto contenuto di grassi.

Niente verdure, frutta, legumi o cereali. Zero carboidrati. Nessun alimento vegetale.

Alcuni la definiscono una versione ultra-rigorosa della dieta chetogenica. Altri, come il controverso medico americano Shawn Baker, la considerano il ritorno a un’alimentazione ancestrale, quella dei nostri antenati cacciatori-raccoglitori.

Perché sempre più persone la scelgono?

I motivi che spingono verso questa scelta alimentare sono diversi:

  • Perdita di peso rapida: eliminando i carboidrati, il corpo brucia grassi come fonte primaria di energia.
  • Controllo dell’infiammazione: molte testimonianze riportano la riduzione di dolori cronici, acne, allergie, e persino sintomi autoimmuni.
  • Salute digestiva: chi soffre di intestino irritabile o intolleranze multiple spesso trova sollievo eliminando gli alimenti vegetali.
  • Chiarezza mentale ed energia stabile: niente più sbalzi glicemici, secondo i sostenitori.

Tuttavia, i dati scientifici a lungo termine sono ancora limitati, e gran parte dei risultati si basa su esperienze personali.

Ma è davvero salutare?

Qui iniziano i dubbi. Se è vero che molte persone riferiscono miglioramenti iniziali, gli esperti mettono in guardia sui possibili effetti collaterali.

“Un’alimentazione priva di fibre, antiossidanti e micronutrienti vegetali può esporre a carenze nel lungo periodo,” spiega la nutrizionista Elena Marino. “Inoltre, un eccesso di grassi saturi e proteine animali può sovraccaricare reni e fegato in soggetti predisposti.”

Anche l’aumento del colesterolo LDL è una possibilità concreta, sebbene alcuni sostenitori sostengano che i marcatori infiammatori restino bassi.

Cosa dice la scienza?

La letteratura scientifica è ancora in fase iniziale. Studi isolati hanno mostrato risultati promettenti per patologie come il diabete di tipo 2 e alcune malattie infiammatorie croniche. Tuttavia, mancano ricerche su larga scala e soprattutto dati sugli effetti a lungo termine.

Uno studio pubblicato nel 2021 su Current Developments in Nutrition ha analizzato 2.029 persone che seguono la dieta carnivora: l’85% ha riportato miglioramenti nella salute generale, ma si tratta di autovalutazioni, non di dati clinici verificati.

Un esempio di giornata “carnivora”

Una giornata tipo potrebbe essere così:

  • Colazione: Uova strapazzate con pancetta
  • Pranzo: Costata di manzo al sale
  • Cena: Filetti di salmone al burro con fegato di pollo

Non ci sono spuntini, né frutta né verdure. Solo animali, ogni giorno.

A chi può essere utile?

Alcuni profili potrebbero trarre beneficio da una dieta carnivora mirata e temporanea:

  • Chi ha disturbi gastrointestinali gravi (es. colite ulcerosa, SIBO)
  • Chi è in fase di eliminazione per identificare intolleranze alimentari
  • Sportivi che cercano performance a basso carico glicemico

Ma è essenziale farlo sotto controllo medico e valutare eventuali integrazioni (vitamina C, magnesio, elettroliti).

La dieta carnivora divide: per alcuni è una panacea, per altri un pericolo per la salute pubblica. Come spesso accade, la verità sta nel mezzo: non esiste una dieta perfetta per tutti.

Chi decide di intraprendere questo percorso dovrebbe farlo con consapevolezza, monitoraggio clinico e un approccio critico, senza farsi sedurre solo da mode e influencer.

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